Coronavirus Fase 2, cosa scrivere sull’autocertificazione se si va dai “congiunti”?

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È imminente nel nostro Paese l’inizio della Fase Due dell’emergenza Covid-19, e a tal proposito la gente si interroga sulla definizione di “congiunti”, introdotta dal Governo nel dare il via libera agli spostamenti per visite ai propri parenti e affini: come coniugi, conviventi e “affetti stabili“. In queste circostanze, che cosa bisogna scrivere sull’autocertificazione?

Su questo argomento il ‘Corriere della Sera’, ripreso dal sito notizie.virgilio.it, ha scritto che, “per motivi di privacy, chi va a visitare i congiunti non dovrà indicare le loro generalità sull’autocertificazione e le forze dell’ordine non potranno richiederle”. Di conseguenza il governo non dovrebbe preparare un nuovo modulo: basterà, infatti, barrare la voce assistenza ai congiunti sulla scheda usata fino a ora.

Una direttiva del Viminale in arrivo!

Si attende per il 1° maggio una direttiva del Viminale, che dovrebbe chiarire tutti i dubbi sugli spostamenti consentiti e sulle modalità di compilazione dell’autocertificazione. Intanto, sul sito del governo, dovrebbero essere pubblicate le risposte a domande frequenti sulla Fase Due dell’emergenza. Sarà ribadito il divieto di trasferirsi nelle seconde case, anche se si trovano nella propria regione di residenza. Oltre a ciò, quando si esce per una passeggiata o si fa sport all’aperto, non c’è bisogno di autocertificazione.

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