Decreto di aprile: slitta il Consiglio dei ministri ai primi di maggio

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La riunione del Consiglio dei Ministri che avrebbe dovuto licenziare il decreto aprile, in programma per giovedì 30 aprile, è stata rinviata. Ne consegue che il documento, che l’esecutivo avrebbe dovuto approvare entro la fine del mese, è slittato ai primi di maggio. Il testo prevede uno stanziamento di 55 miliardi, ed è ancora in studio: il Governo si propone di rilasciarlo nei prossimi giorni.

Secondo il Fatto Quotidiano, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, durante la votazione alla Camera su Def e scostamento, ha detto che per il varo del decreto aprile si attende “quello imminente di una nuova versione del temporary framework” Ue sugli aiuti di Stato “volto a definire” regole “per i finanziamenti diretti” alle imprese: “Siamo fiduciosi che saranno approvate all’inizio della prossima settimana e anche il decreto potrà essere varato”, ha dichiarato Gualtieri.

Una manovra imponente!

Il titolare del Mef aveva sostenuto che il decreto, è una manovra “espansiva imponente e mai vista dal dopoguerra a oggi”. All’interno ci sono ammortizzatori, bonus automatici per gli autonomi; niente Iva sulle mascherine e gli altri dispositivi di protezione individuale per tutto il 2020; sussidi alle famiglie e aiuti a fondo perduto per le Pmi. È una manovra “monstre” – scrive il Fatto Quotidiano – che è cresciuta col passare dei giorni, e con una “mole di interventi molto ampia”.

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