Cassa integrazione in deroga: come funziona la misura prevista dal DL Cura Italia

Cassa Integrazione e Ammortizzatori sociali: le novità previste nella legge di Bilancio 2022

Il Consiglio dei Ministri ha varato un decreto legge che introduce provvedimenti di supporto economico per famiglie, lavoratori e imprese, in rapporto all’emergenza coronavirus. La cassa integrazione in deroga viene estesa all’intero territorio nazionale, a tutti i dipendenti, di tutti i settori produttivi. E dunque i datori di lavoro, comprese le aziende con meno di cinque dipendenti, che sospendono o riducono l’attività a causa dell’emergenza epidemiologica, possono farvi ricorso.

Si può ricorrere alla cassa integrazione guadagni in deroga con la nuova causale Covid-19 per la durata massima di nove settimane. Questa possibilità viene estesa anche alle imprese che già beneficiano della cassa integrazione straordinaria. La cassa integrazione in deroga è uno strumento di politica passiva, aggiuntivo rispetto a quelli esistenti, introdotto dal 2005, per dare sostegno economico a lavoratori di imprese che non possono beneficiare degli ordinari strumenti d’integrazione salariale.

La funzione della cassa integrazione in deroga

Creato come un meccanismo sperimentale di sostegno al reddito in costanza di rapporto,  questo ammortizzatore è stato più volte prorogato nel corso degli anni. La legge di bilancio 2019 ha stabilito che il trattamento di mobilità in deroga possa essere concesso, nel limite massimo di dodici mesi, anche in favore dei lavoratori che hanno cessato la cassa integrazione guadagni in deroga nel periodo dal 1° dicembre 2017 al 31 dicembre 2018 e non hanno diritto alla nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego (naspi).

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