Si profila all’orizzonte un nuovo Dpcm con un ulteriore giro di vite da parte del Governo. Se non si otterranno risultati positivi sulla curva dei contagi dall’ultimo provvedimento, il premier Giuseppe Conte potrebbe valutare un coprifuoco dalle 21 alle 7 in tutta Italia, e oltre a ciò il divieto di uscire di casa per “attività non essenziali”, come riportato dal Corriere della Sera e ripreso dal sito notizie.virgilio.it.
È in corso un incontro con le Regioni per valutare le nuove disposizioni e gli effetti raggiunti con le restrizioni in atto, previste anche dalle ordinanze territoriali. Il Governo si darà con ogni probabilità al massimo una settimana di tempo prima di mettere in atto nuove misure, considerando due criteri di base: il calo della curva epidemiologica e la decrescita del numero di terapia intensive.
Serrata all’orizzonte!
Non si può escludere che i governatori valutino la possibilità della chiusura dei confini regionali per evitare gli spostamenti degli abitanti per raggiungere i centri commerciali, magari chiusi nel proprio territorio ma aperti nelle regioni confinanti. Frattanto si elencano le attività che sarebbero permesse per quella che nella pratica sarà, così come si profila, un’altra serrata, fatta salva la possibilità di recarsi a scuola o a lavoro.
