Conti correnti, come il fisco li controlla, tutti i dettagli!

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Al giorno d’oggi i controlli del Fisco sui nostri conti correnti avvengono con i nuovi strumenti a disposizione dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta di una forma di lotta all’evasione fiscale, che mira a scoprire eventuali movimenti in nero. In passato i conti correnti dei pensionati e dei dipendenti erano meno soggetti a controlli. L’attenzione si concentrava maggiormente su professionisti e partite IVA. Oggi non è più così.

Come spiega il sito proiezionidiborsa.it, la Corte di Cassazione, con ordinanza 104 del 14 gennaio 2019, ha chiarito che i controlli sono possibili su qualsiasi conto corrente a chiunque intestato. Non sono esenti da controlli nemmeno i pensionati o i soggetti a reddito fisso. In effetti l’evasione fiscale non è soltanto  percepire redditi in nero. Anche quella di un lavoratore dipendente che affitti un immobile al nero è evasione!

L’Anagrafe dei Rapporti Finanziari

E dunque l’Agenzia delle Entrate può svolgere indagini bancarie verificando i movimenti del conto corrente di ognuno di noi. Ciò avviene soprattutto con controllo telematico tramite l’Anagrafe dei Rapporti Finanziari, che è un archivio che raccoglie i dati inviati periodicamente dalle banche. Il risparmiometro è invece un algoritmo che verifica entrate e uscite sui conti correnti. L’accertamento parte quando i risparmi sul conto eccedono troppo i redditi dichiarati.

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