Conti correnti, addio segreti: arriva il risparmiometro

Conti correnti, addio segreti: arriva il risparmiometro

Risparmiometro, cos’è e come funziona il nuovo strumento messo a punto per combattere l’evasione fiscale. Non c’è più nessun segreto sui conti correnti bancari. L’Agenzia delle entrate ha introdotto un nuovo strumento volto a combattere l’evasione fiscale: si tratta del Risparmiometro, strumento che permetterà di verificare agli uffici fiscali se il denaro posseduto in banca è coerente con quanto dichiarato nella dichiarazione dei redditi attraverso il calcolo delle spese medie del contribuente. Se i risparmi del conto corrente non dovessero risultare congrui, si ipotizza una situazione di evasione. In questo caso, l’onere della prova grava sul contribuente, che deve ricercare le prove per difendersi dall’accusa di evasione. In mancanza di prove verrebbe applicata la tassa sul risparmio: La tassa non verrà applicata su tutta la somma depositata in banca presso il conto corrente, ma riguarderà soltanto quella parte di risparmio che, in base ai calcoli effettuati dall’Agenzia, risulta eccessiva rispetto ai redditi dichiarati nella dichiarazione.

Risparmiometro, al via due anni di test. 

Il Risparmiometro riguarderà tutti coloro che hanno un conto corrente presso una banca, e non verrà immediatamente applicato: ci saranno due anni di test, dopo i quali l’Agenzia dichiarerà lo strumento idoneo o meno. Per ora, risulta difficile trovare prove per regali di somme di denaro, ad esempio i genitori che aiutano il figlio a pagare l’affitto della casa o a pagare la retta scolastica dei nipoti.

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