Conte ribadisce: “Reddito cittadinanza e fisco saranno pilastri della manovra!”

Rischio recessione: Conte esclude al momento una manovra bis

Sulla prima manovra del governo giallo-verde si può assicurare che sarà “una manovra seria e credibile”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che nel suo intervento di apertura alla Fiera del Levante di Bari assicura che reddito di cittadinanza e la riforma fiscale sono due pilastri su cui il governo lavorerà per realizzare una manovra economia che contenga misure di equità sociale.

Per Conte, intervistato stamane sul tema dalla ‘Gazzetta del Mezzogiorno’, reddito di cittadinanza e flat tax sono prioritari. Si partirà da entrambe le misure con meccanismi graduali nella fase di attuazione. Sono riforme di ampio respiro e segneranno una svolta nella vita degli italiani.

Reddito di cittadinanza e riforma fiscale i pilastri della manovra!

Fin dall’inizio il faro che ha mosso l’azione del Governo, a dire di Giuseppe Conte, è stato quello della massima attenzione agli interessi cittadini che però non significa una “diminuita attenzione al mondo delle imprese“, ha poi sottolineato il presidente del Consiglio nel suo intervento di apertura.

La volontà questo governo è di sostenere chi intraprende per creare ricchezza vera per se stessi e per gli altri, ha aggiunto, sottolineando come la forza delle nostre imprese potrà aiutarci a produrre quelle risorse di cui abbiamo bisogno per un paese più giusto, più forte, più inclusivo.

Con un riferimento all’8 settembre 1943, il premier ha sottolineato come oggi come 75 anni fa la vocazione commerciale del paese ci sta aiutando. La lenta ripresa è frutto prima di tutto della capacità del nostro paese di connettersi ai grandi flussi commerciali che non hanno mai cessato di crescere, a eccezione dell’annus horribilis 2009.

Con la revisione delle concessioni otterremo la valorizzazione del patrimonio pubblico: favoriamo il partenariato pubblico – privato e invitiamo i privati a inserirsi in una logica del bene comune. Ma una cosa è la remunerazione degli investimenti, altra è lucrare. Conte ha quindi confermato l’intenzione del governo di andare avanti “sull’ammodernamento delle infrastrutture“.

Il governo italiano dice no “alle pratiche ricattatorie” messe in campo da alcuni paesi per il diritto a operare su alcuni mercati. Parole, quelle di Conte, che sembrano un evidente riferimento all’atteggiamento mantenuto per anni dalle autorità cinesi, ma anche alle crescenti minacce protezionistiche.

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