Roma- È stato approvato il decreto legge per l’autonomia del Coni, anche se – come spiega il sito della Gazzetta dello Sport – fino a pochi minuti dall’inizio del Consiglio dei ministri è stato a rischio per il mancato accordo sui contenuti. Poi un intervento del premier ha sbloccato l’impasse: tutte le forze politiche e i ministri concordavano con la necessità del provvedimento, ma c’erano divergenze sulla sostanza. È stato lo stesso Conte a risolvere la situazione.
Il decreto prevede il varo di una pianta organica a disposizione del Coni. In effetti si tratta della soluzione che era scritta nel decreto 1 sulla governance saltato alla fine di novembre per la rottura fra Pd-Italia Viva e 5 Stelle sul tema dell’incompatibilità. Nel testo approvato c’è anche un’attribuzione dei beni immobiliari che faranno dunque parte del patrimonio del Coni di nuovo autonomo amministrativamente.
Evitata la sanzione del Cio!
Per i dipendenti, il trasferimento del personale da Sport e Salute potrà avvenire mantenendo il trattamento economico più favorevole. Il Coni sarà munito di una propria dotazione organica nella misura massima di 165 unità di personale. Aumenteranno inoltre gli stanziamenti per il Coni. L’intervento legislativo consentirà di evitare l’eventualità di una sanzione del Cio nell’esecutivo di domani.
