I concorsi per oltre sessantamila cattedre annunciati un anno fa e ancora chiusi nei cassetti del Miur. Nella maggioranza sono emerse opinioni divergenti: la ministra Azzolina vuole proseguire mantenendo un minimo di selettività alle prove, mentre Leu chiede di semplificare le selezioni per realizzare le immissioni in ruolo in tempo per l’inizio del prossimo anno scolastico.
La ministra Azzolina intende pubblicare i bandi entro il 30 aprile e poi operare soprattutto per il concorso straordinario, che allo stato attuale non è per soli titoli. Una eventuale ulteriore semplificazione della procedura necessita di una norma ad hoc, per la quale l’iter parlamentare non sarebbe facile. A settembre, senza assunzioni, si rischia l’esplosione delle supplenze, destinate a superare quota duecentomila, con una cattedra precaria su quattro!
Come ripartire a settembre
Le posizioni sembrano essere distanti anche su come chiudere quest’anno scolastico e aprire il nuovo. Di conseguenza, la Azzolina sta per creare un tavolo con esperti che lavoreranno fianco a fianco del Governo per mettere a fuoco una serie di temi, con relative proposte. “Non solo come ripartire a settembre, un tema su cui siamo già al lavoro ma anche come costruire, uscendo da questo emergenza, una nuova scuola“, ha dichiarato la Azzolina.
