Concorsi, Brunetta annuncia una rivoluzione nella PA

24.000 nuove assunzioni nella PA, tutte le novità sul piano Brunetta

Sui concorsi nella Pubblica Amministrazione, il ministro Renato Brunetta ha recepito di buon grado l’approvazione al Senato del Decreto Legge N. 44, il cosiddetto ‘Decreto Covid‘. Di particolare interesse è l’articolo 10, che riforma la procedura dei concorsi pubblici. Il ministro della Pubblica Amministrazione ha parlato di ‘primo passo verso la rivoluzione del reclutamento nella PA’. A regime, una sola prova scritta digitale, ma in presenza, e una prova orale.

Come spiega il sito scuolainforma.it. Brunetta ha parlato di una riforma che sbloccherà migliaia di posti di lavoro, con la finalità di premiare il merito, attraverso la valorizzazione dei percorsi formativi. Il titolare del dicastero ha evidenziato come le selezioni siano già ripartite dallo scorso 3 maggio grazie al dialogo costruttivo con il CTS, e, oltre a ciò, siano state velocizzate, digitalizzate e semplificate. In pratica, se una volta un concorso poteva durare – dall’uscita del bando sino alle graduatorie finali – anche fino a quattro anni, adesso ci vorranno solamente cento giorni.

Fine del gigantismo dei concorsi!

Il Ministro ha parlato di una trasformazione che ‘darà ossigeno alle amministrazioni impoverite da anni di blocco del turnover, garantirà il ricambio generazionale e premierà il merito e le competenze‘. Una riforma dei concorsi che pone rimedio anche al cosiddetto ‘gigantismo’, vale a dire l’accumulo di quantità enormi di concorrenti: ‘Ci saranno più concorsi ogni anno – ha precisato il ministro – e ci saranno diversi modelli di selezione che le amministrazioni potranno utilizzare, a seconda delle loro esigenze’.

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