CNEL a rischio eliminazione: il presidente Treu sollecita il Parlamento a mantenerlo in vita

CNEL a rischio eliminazione: il presidente Treu sollecita il Parlamento a mantenerlo in vita

Si continua a dibattere dell’eliminazione del Cnel, il consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, un organo di rilievo costituzionale che ha funzione consultiva nei confronti del Governo, delle Camere, e della Regione. Il 2 agosto approderà nell’aula del Senato il disegno di legge a prima firma Roberto Calderoli, che ne proporrà nuovamente la sua abrogazione. Coloro che ne chiedono l’eliminazione in virtù del fatto che ”la sua abolizione risponde alla volontà di innovare le istituzioni, nell’ottica di una maggiore semplificazione e di un coinvolgimento più diretto dei cittadini”. Quindi il CNEL è nuovamente a rischio eliminazione: il suo presidente Treu si è opposto.

Treu invita il Parlamento a riflettere sull’importanza di mantenere in vita il Cnel.

Il presidente del Cnel, Tiziano Treu, non ha potuto spiegare il motivo, in audizione, per il quale è una scelta scorretta la sua abolizione. In una lettera ai senatori ha così dichiarato: ‘sarebbe ‘istituzionalmente doveroso” ascoltare il Cnel prima di prendere una decisione perché, sottolinea Treu, ”si tratta di un organo di rilievo costituzionale” e la sua cancellazione sarebbe di ”gravità estrema”. Ricorda Treu, ”coordina i lavori dei 21 Stati membri dotati di un proprio analogo organismo”. Secondo Treu il suo venir meno ”renderebbe impossibile lo svolgimento delle molteplici attività che le associazioni rappresentative delle parti sociali svolgono al loro interno”. Il presidente invita il Parlamento a mantenere in vita un moderno Consiglio economico e sociale, che ”rappresenti la voce delle forze sociali, produttive e dei singoli cittadini”.

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