Cerimonia del Ventaglio al Quirinale: il discorso di Sergio Mattarella

Cerimonia del Ventaglio al Quirinale: il discorso di Sergio Mattarella

Il discorso di Sergio Mattarella alla cerimonia del Ventaglio. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento alla cerimonia di consegna del Ventaglio al Quirinale, il tradizionale saluto prima dell’estate alla stampa parlamentare, ha parlato dell’informazione come un diritto fondamentale e non come un prodotto.

Il discorso di Sergio Mattarella alla cerimonia del Ventaglio.

Incontrare i giornalisti della stampa parlamentare, ha ricordato il capo dello Stato, rappresenta un’occasione per ribadire l’importanza primaria della libertà di informazione. Ed ha sottolineato Sergio Mattarella, che l’informazione non è un prodotto ma un diritto fondamentale, tutelato dalla Costituzione.

L’articolo 21 garantisce, con sobria efficacia, determinata, questo diritto, che fornisce sostanza alla democrazia dei moderni. La libertà di informazione e i diritti che vi sono collegati, e il sostegno funzionale ad assicurarla in concreto, alimentano il circuito democratico. Attraverso l’informazione i cittadini acquisiscono elementi di conoscenza per elaborare opinioni, che devono essere libere e consapevoli, ha detto il presidente della Repubblica.

E ancora Sergio Mattarella nel suo discorso ha dichiarato che i media stanno attraversando una stagione di grandi trasformazioni, con nuovi mezzi di ampia diffusione.

L’abbondanza informativa offerta dal web, ha continuato il capo dello Stato, è preziosa ma bisogna evitare che si riduca il livello dell’approfondimento e la capacità di stimolare riflessioni. Insomma, evitare che ne derivi una forma di povertà critica o di rifiuto del confronto con le altrui opinioni. Questo, ha concluso Sergio Mattarella, è il compito della libera stampa, che ricomprende anche l’informazione radio, tv e digitale.

Poi il presidente della Repubblica, nel suo discorso ha detto che l’Italia non può somigliare a un far west dove un tale compra un fucile e spara a una bambina di un anno rovinando la salute e il futuro. Ed ha aggiunto Sergio Mattarella che la reputazione di un Paese ben amministrato, coeso è un bene comune, collettivo.

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