Caso Alitalia, a rischio lo slittamento dell’operazione ad aprile. Ecco il punto della trattativa

Alitalia, il ministro Di Maio incontrato i sindacati: "Quota statale anche oltre il 50%"

Nella giornata di venerdì 8 marzo 2019, si è tenuto a Londra un incontro tra Ferrovie dello Stato, Delta Airlines e EasyJet sul piano di salvataggio di Alitalia. Secondo quanto riportato dal quotidiano economico il Sole 24 ore, durante il vertice si sono discussi gli aspetti di tipo operativo “per verificare la percorribilità di un piano industriale condiviso dai potenziali partner industriali di Fs nella nuova Alitalia”.

Dunque, da questo incontro non sono arrivate decisioni e non è stato preso alcun impegno. Ciò significa che i tempi si allungheranno e difficilmente si riuscirà a finalizzare una qualsiasi operazione entro il 31 marzo, come già indicato dal governo. Infatti, secondo quando ipotizzato da il Sole 24 ore è “più probabile che, se si farà, l’offerta slitti al 15-20 aprile”.

Ecco il punto della trattativa sul piano di salvataggio Alitalia

Negli ultimi giorni, il ministro del lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio ha parlato di una quota del Mef intorno al 15% ed ha sottolineato che operazione di salvataggio Alitalia deve essere un’azione di mercato. La quota complessiva Mef-Fs si aggirerebbe intorno al 45%, partecipazione di Delta ed EasyJet complessivamente intorno al 35%, mancherebbe all’appello la copertura di una quota intorno al 20%.

Nei giorni scorsi la compagnia aerea ha richiesto una proroga della cassa integrazione straordinaria dal 24 marzo al 23 settembre prossimo visto che l’ultima tornata scade il 23 marzo. Nella proposta aziendale la cassa integrazione riguarda una platea di 1010 lavoratori di cui 90 comandanti, 70 assistenti di volo e 850 addetti di terra. Per discutere di questa procedura, il ministro del Lavoro ha incontrato azienda e sindacati.

Come viene riportato su Il messaggero: “Venute allo scoperto le pretese di easyJet, difficile che i principali attori dell’operazione per il rilancio di Alitalia raggiungano un accordo tecnico e operativo nell’arco di 20 giorni, permettendo al governo di mantenere la promessa e chiudere la partita a fine marzo. Uno slittamento dei termini appare sempre più probabile, almeno fino ad aprile. Senza escludere che rientri in gioco Air France-Klm, partecipata da Delta. Appena 50 giorni fa Delta Air Lines si era detta disponibile a entrare nel capitale di Alitalia insieme al gruppo Air France-Klm con una quota del 40%”.

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