Buona scuola, eliminata la chiamata diretta

Buona scuola, eliminata la chiamata diretta

Novità con il nuovo governo ci sono in tema scuola. Marco Bussetti, il ministro dell’Istruzione, aveva annunciato dei cambiamenti, e nei giorni scorsi durante un’intervista rilasciata a Il Sole 24 ore aveva rivelato di voler eliminare la chiamata diretta.

Con la chiamata diretta, voluta e approvata dal governo Renzi ed inserita all’interno della legge sulla “Buona scuola”, si era stravolta la selezione degli insegnanti: i docenti diventati di ruolo hanno dovuto inserire il proprio curriculum sul portale Istanze Online per poter far valutare il profilo ai Dirigenti Scolastici, che potevano così valutare le competenze dei singoli insegnanti. In questo modo, la scuola viene vista e gestita sempre più come se fosse una vera e propria azienda.

Questo nuovo meccanismo in un primo momento aveva incontrato l’entusiasmo dei Dirigenti Scolastici, felici di poter selezionare il proprio team di lavoro, ma ben presto questo sistema si è rivelato troppo complesso e con una mole di lavoro troppo pesante da sostenere, e così la selezione è tornata ad avvenire attraverso i canali tradizionali (si stima, infatti, che solo il 30% dei docenti è stato scelto con la selezione dei curricula).

Eliminazione della chiamata diretta, ecco come verranno scelti ora gli insegnanti.

La chiamata diretta, ora, viene eliminata: c’è la firma tra il Miur ed i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda. Con l’eliminazione della chiamata diretta si assegneranno le sedi ai docenti mediante le vecchie graduatorie e si utilizzeranno i punteggi delle domande di trasferimento.

Il nuovo testo prevede due fasi. Anzitutto verranno coperti i posti disponibili con quei docenti che ha ottenuto la mobilità su ambito con una delle precedenze, e successivamente verranno coperti i posti residui con il personale rimanente, in base al punteggio di mobilità. Questi docenti dovranno indicare la scuola da cui partire. Successivamente verranno effettuate le assegnazioni di sede per il nuovo personale, quello appena immesso al ruolo, ed anche in questo caso verranno considerate le graduatorie.

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