Il Bonus sociale elettrico, quello per il gas e per l’acqua, sono agevolazioni stabilite per aiutare le famiglie più svantaggiate. Queste misure sono diventate essenziali e sono state rinforzate secondo il rincaro dei costi delle forniture a causa della guerra in Ucraina e delle speculazioni nel mercato dell’energia. Il sito Ticonsiglio.com spiega come funzionano i Bonus sociali elettrico luce e gas e quello per la fornitura d’acqua, e dà tutte le informazioni su chi siano i destinatari.
Destinati a nuclei familiari con basso reddito!
Il bonus sociale elettrico luce e gas, oltre a quello per l’acqua, sono agevolazioni riconosciute dallo Stato per ridurre l’impatto economico sulle famiglie delle bollette. Sono destinate ai nuclei con maggiori difficoltà, quindi numerosi, con basso reddito o con un membro in condizioni di salute tali da richiedere apparecchiature mediche che hanno bisogno di energia (per il bonus sociale elettrico). I bonus vengono gestiti da ARERA, l’Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente.
Nel corso degli ultimi anni queste misure hanno assunto sempre più importanza in vista del caro bollette dovuto al conflitto in Ucraina e all’innalzamento dei prezzi dell’energia. Già nel 2022 il Governo ha quindi deciso di allargare la platea dei beneficiari con il Decreto-legge numero 21 del 21 marzo 2022 (Decreto Energia) che ha innalzato da aprile a dicembre 2022 la soglia ISEE di accesso al bonus luce e gas fino a 12.000 euro (fino a marzo era 8.265 euro). Poi nel 2023, con la Legge di Bilancio 2023, il tetto ISEE è stato innalzato 15.000 euro per i primi tre mesi dell’anno, come vi spieghiamo in questo approfondimento. Ma vediamo di che si tratta nel dettaglio.
I requisiti economici!
Per ottenere gli sconti in bolletta le famiglie devono rispettare i seguenti requisiti: il cittadino o famiglia deve risultare in condizione di disagio economico, ossia deve alternativamente: appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro. Limitatamente al bonus sociale luce gas dal 1° gennaio 2023 al 31 marzo 2023 il valore ISEE di accesso è stato elevato a 15.000 euro; appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro; appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza. uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica; in alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva.
Il bonus sociale elettrico luce e gas e idrico viene riconosciuto dal 1° gennaio 2021 a tutti i cittadini/nuclei familiari che presentano annualmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’accesso ad una prestazione sociale agevolata, come ad esempio l’assegno di maternità, il bonus bebè, l’assegno unico figli, e che risultano in condizione di disagio economico (quindi con ISEE sotto il tetto previsto). Per attivare il riconoscimento dei bonus sociali, quindi, basta presentare la DSU ogni anno e ottenere un’attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di Reddito/Pensione di cittadinanza. Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia – elettrico, gas, idrico – per anno di competenza della DSU (cosiddetto “vincolo di unicità”). Ad esempio per l’anno 2021 un solo bonus per disagio economico elettrico, un solo bonus gas e un solo bonus idrico.