Bonus Renzi, tutte le novità per l’anno in corso

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L’ultima Legge di Bilancio ha cambiato le condizioni entro le quali è possibile usufruire del bonus Renzi, anche noto come bonus Irpef. È un’agevolazione per i lavoratori dipendenti introdotta nel 2014 e poi estesa “con il trattamento integrativo (che ha portato il bonus a 100 euro fino a 28.000 di reddito complessivo per i lavoratori dipendenti) e con l’ulteriore detrazione (che ha aumentato la detrazione da lavoro dipendente per i lavoratori con reddito tra 28.000 e 40.000 euro) introdotti a regime nella Legge di bilancio per il 2021”.

La Legge di Bilancio 2022 non cambia l’importo, che resta pari a 1.200 euro annui: 100 per ogni mese. Tuttavia interviene sui presupposti che consentono ai lavoratori di ricevere questa somma in busta paga. Come spiega il sito tg24.sky.it, le novità sono specificate nel comma 3 del primo articolo, che modifica una parte del decreto legge del 5 febbraio 2020.

Le condizioni per l’erogazione!

Con l’ultima Legge di Bilancio si stabilisce che il trattamento è riconosciuto se il reddito non è superiore a 15.000 euro. E dunque il tetto per ricevere il bonus viene abbassato. Si specifica però che, a certe condizioni, il trattamento integrativo è riconosciuto anche se il reddito complessivo è superiore a 15.000 euro, ma non a 28.000 euro. Nello specifico, se ne ha diritto se la somma delle altre detrazioni (familiari a carico, lavoro dipendente, mutuo prima casa e lavori edilizi) è superiore all’imposta lorda. In questo caso, si legge, “il trattamento integrativo è riconosciuto per un ammontare comunque non superiore a 1.200 euro, determinato in misura pari alla differenza tra la somma delle detrazioni ivi elencate e l’imposta lorda”.

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