Bonus prima casa per gli under 36: come funziona

Mutuo prima casa, le novità sul risparmio per i giovani

Il bonus prima casa è un particolare sussidio dello Stato, che si fa garante dell’80% della quota capitale del mutuo per la prima casa. La misura è stata inserita nel decreto Sostegni bis e prevede che tutti i giovani con meno di 36 anni, entro certe condizioni, possano accedere al Fondo di garanzia sui mutui per la prima casa, ottenendo in effetti un prestito dalla banca per un importo pari all’80% del prezzo della casa garantito dallo Stato.

Per presentare la domanda c’è tempo da giovedì 24 a mercoledì 30 giugno 2021. Ecco i requisiti per accedere: meno di 36 anni nell’anno di rogito, acquisto prima casa, ISEE minore di 40000 euro annui. Per poter accedere al beneficio fiscale è necessario presentare le condizioni previste per il cosiddetto bonus prima casa. Quindi: non bisogna possedere altri immobili, ovunque situati, ricevuti in precedenza con tale bonus. Altrimenti bisognerà cederli.

Se si è titolari, anche per quote, di una abitazione nello stesso Comune di quella da acquistare, questa andrà ceduta entro un anno dal rogito. Bisogna quindi spostare la propria residenza entro diciotto mesi dal rogito nel Comune dove si trova l’immobile da acquistare; inoltre l’abitazione non deve essere di lusso, ossia non deve essere accatastata nelle categorie A/8 e A/9.

Tutte le agevolazioni!

Il bonus prima casa under 36 prevede due sussidi: agevolazioni sulle imposte da versare sul mutuo e
sconto delle tasse sull’atto di compravendita. Per quanto riguarda le spese di mutuo, gli under 36 che beneficiano del bonus prima casa non devono versare l’imposta sostitutiva né le imposte di registro, ipotecaria e di bollo. Per quanto riguarda le tasse sull’atto di rogito, sia per chi compra da un privato che per chi acquista da un’impresa, l’agevolazione consiste nell’azzeramento delle tre imposte previste: di registro, ipotecaria e catastale.

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