Bonus Decontribuzione Sud: tutte le novità

Dedicata a te, la carta da attivare entro il 31 gennaio 2024

Il bonus Decontribuzione Sud è un provvedimento dedicato ai datori di lavoro privati la cui sede sia situata in regioni svantaggiate e in via di sviluppo: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia. L’agevolazione è stata prorogata fino al 30 giugno 2022. È ammesso il beneficio se il lavoratore svolge la propria attività lavorativa in unità operative dell’azienda utilizzatrice ubicate nelle aree del Mezzogiorno sopra indicate. Il beneficio è riconosciuto anche alle imprese armatoriali per i marittimi imbarcati su navi iscritte nei compartimenti marittimi delle aree svantaggiate.

Sconto sui contributi previdenziali!

Il bonus “Decontribuzione Sud” – come spiega il sito tg24.sky.it – è uno sconto sui contributi previdenziali complessivi che gravano sul datore di lavoro, che li deve versare per ciascun dipendente. La “Decontribuzione Sud” riconosce ai datori di lavoro privati un esonero del versamento dei contributi pari al 30% dei complessivi contributi previdenziali da essi dovuti, con esclusione dei premi e dei contributi spettanti all’Inail, precisa l’Inps.

Gli aiuti vanno concessi a imprese che non fossero già in difficoltà al 31 dicembre 2019. Già lo scorso novembre l’Antitrust aveva annunciato una proroga al 30 giugno 2022 del Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato che, per il contrasto alla crisi pandemica, permette una serie di esenzioni alle regole dell’Antitrust europeo. A fine novembre erano stati autorizzati da Bruxelles 30 miliardi di sussidi pubblici. La Legge di Bilancio ha esteso l’esonero contributivo fino al 31 dicembre 2029.

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