Bonus da 200 euro: i lavoratori privati devono fare domanda

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La data che vedrà l’erogazione del bonus di 200 euro è sempre più vicina, è prevista infatti nella busta paga del mese di luglio – e i dipendenti pubblici e privati rappresentano più o meno la metà della platea complessiva. Per i dipendenti privati, tuttavia – come spiega il sito internet del Sole 24 Ore – non si tratta di un’erogazione automatica: serve prima una autocertifcazione con cui il lavoratore dichiari di non essere titolare di un trattamento pensionistico o del Reddito di Cittadinanza.

Non c’è ancora il modulo!

Le condizioni di cui sopra danno diritto al bonus che, tuttavia, può essere riconosciuto una sola volta. Un limite che ricorre anche nel caso in cui si sia titolari di più rapporti di lavoro: in questa circostanza il lavoratore potrà chiedere il pagamento dell’indennità dichiarando di non avere fatto un’analoga richiesta ad altri datori di lavoro. Al momento, però, non esiste un modulo ufficiale per queste dichiarazioni. Un fac simile da utilizzare è stato realizzato dalla Fondazione studi Consulenti del lavoro.

Diversa la situazione per i dipendenti pubblici che avranno diritto al bonus una tantum da 200 euro, previsto dal decreto legge Aiuti. A questi, infatti, non servirà compilare alcuna autocertificazione sul diritto di ricevere il bonus, come invece previsto per gli altri lavoratori dipendenti. Lo prevede un articolo della bozza del dl Semplificazioni fiscali approvato mercoledì dal Consiglio dei ministri.

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