Bollo auto, in arrivo quello europeo: ecco i criteri per il calcolo!

Bollo auto, in arrivo quello europeo: ecco i criteri per il calcolo!

Bollo auto, le ultime novità. La tassa automobilista potrebbe diventare unica per tutti gli Stati membri dell’Unione Europea e si pagherà in base ai chilometri percorsi premiando così chi nè percorre di meno.

Ecco i criteri per il calcolo del bollo auto europeo.

La Commissione Trasporti del Parlamento UE, ha presentato una proposta per rendere europea la tassa automobilistica cambiando anche le regole per il calcolo. In Italia, il bollo auto è la tassa automobilistica, che viene pagata ogni anno, con importo variabile a seconda della potenza del veicolo.

Il provvedimento approvato dalla Commissione Trasporti del Parlamento Europeo che verrà inviato al Consiglio Europeo, introduce due fattori diversi per il calcolo del bollo auto: i chilometri percorsi dalla vettura durante l’anno e grado di inquinamento prodotto dall’auto.

Per calcorare il primo fattore, occorrerà installare su ogni automobile uno specifico congegno che consente il rilevamento dei chilometri effettuati durante l’anno. Mentre per il secondo fattore sarà sufficiente fare riferimento alla tipologia del motore della vettura.

I passaggi dell’iter normativo del bollo auto europeo.

Questo cambiamento della tassa potrebbe arrivare da una proposta nata nella Commissione Trasporti del Parlamento europeo. Come ricordato, da Laleggerpertutti.it, l’abolizione totale del bollo italiano per essere sostituito da quello europeo dovrebbe entrare a regime nel 2026.

Tale proposta della Commissione Trasporti di Strasburgo, poi, dovrebbe passare al vaglio del Consiglio europeo. Successivamente, la nuova norma dovrà ottenere l’esito positivo di tutti gli Stati membri europei.

Inizialmente, il nuovo bollo europeo sarà previsto esclusivamente per i mezzi pesanti, come ad esempio quei veicoli che vanno oltre le 2,4 tonnellate di peso. Questa prima fase dovrebbe prendere il via nel 2023.

Successivamente, nel 2026, il nuovo bollo riguarderà tutti i tipi di veicoli all’interno dell’Unione europea. Il calcolo, come detto precedentemente, sarà in base ai chilometri percorsi e questo potrebbe di fatto penalizzare chi utilizza l’auto regolarmente per recarsi a lavoro e percorre tanti chilometri.

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