Bollette gas, luce e acqua: la denuncia della Cgia sulle tariffe!

Bollette, da luglio aumento del 6,5% dell'energia elettrica e dell’8,2% il gas

La Cgia ha segnalato in un comunicato che le principali tariffe, nel 2018 sono continuate ad aumentare a eccezione dei servizi telefonici (-0,6 per cento) e dei trasporti ferroviari (-1,7 per cento). Secondo l’Ufficio studi della confederazione hanno subito rincari in percentuali importanti: il gas (+5,7), l’energia elettrica (+4,5) e l’acqua (+4,3).

La denuncia della Cgia sulle tariffe delle bollette del gas, luce e acqua

Secondo l’analisi effettuata dalla Cgia, più contenuto è stato l’aumento registrato dai servizi postali (+2,7), dai pedaggi/parchimetri (+2,1), dai trasporti urbani (+1,6). Sono cresciute al di sotto dell’inflazione (+1,2 per cento), invece, le tariffe dei taxi (+0,7) e dei rifiuti (+0,4 per cento). “L’ aumento del costo del gas naturale registrato nell’ultimo anno – ha segnalato il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeoha sicuramente riacceso i prezzi di una parte delle principali tariffe pubbliche. Non va nemmeno dimenticato che il blocco delle tasse locali imposto dal Governo Renzi a partire dal 2016 ha spinto molte amministrazioni locali a far cassa con le proprie multiutility, attraverso il ritocco all’insù delle tariffe amministrate”.

“Come dimostrano i dati – ha aggiunto Paolo Zabeo – l’effetto combinato di queste due operazioni ha avuto un impatto economico molto negativo su famiglie e imprese, in particolar modo per fronteggiare le spese di luce e gas che da sempre sono le bollette più salate“. Per quanto riguarda la tariffa dell’acqua, gli aumenti che si sono registrati in Italia sono stati molto importanti, tuttavia va ricordato che il prezzo medio al metro cubo a Roma, pari a 1,78 euro, è nettamente inferiore a quasi tutte le tariffe medie applicate nelle principali capitali europee.Se compariamo il peso delle nostre tariffe con quello degli altri paesi europei, il risultato che emerge presenta luci ed ombre, ha sottolineato la Cgia.

Per quanto concerne, invece, il prezzo dell’energia elettrica per una famiglia con un consumo domestico medio annuo compreso tra 2.500 e 5.000 KWH, ad esempio, il nostro paese si piazza al sesto posto con un risparmio rispetto al dato medio dei Paesi dell’Area euro pari al 5,9 per cento. Nell’Area euro solo la Germania presenta delle tariffe più “salate” delle nostre. Tuttavia, rispetto alla media dei 19 Paesi che utilizzano la moneta unica, il costo medio dell’energia elettrica in Italia è superiore del 19,3 per cento. Per il gas, invece, il costo medio che grava su una famiglia italiana con un consumo domestico compreso tra 20 e 200 GJ è il terzo tra i 19 paesi che utilizzano la moneta unica. Rispetto alla media dell’Area Euro paghiamo il 7,9 per cento in più.

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