Bollette energetiche in salita per la guerra in Medio Oriente

BolBollette di luce e gas in ribasso da aprile 2020. Scopriamo le novitàette, slitta ancora al 1° luglio 2020 la fine della maggior tutela

La situazione di guerra in Medio Oriente riporta in evidenza la questione energetica. Nelle ultime ore c’è stato lo stop deciso dalle autorità israeliane al giacimento di gas naturale di Tamar, il che ha portato a un forte rialzo delle quotazioni del metano. Intanto un ulteriore rialzo è stato provocato da sospetti di sabotaggio al gasdotto tra Finlandia ed Estonia. Ad Amsterdam le quotazioni hanno visto un rialzo del 12,5% a 49,4 euro al megawattora.

Allerta anche sui prezzi dei carburanti!

Nel frattempo salgono anche le quotazioni del petrolio, al punto che il ministero delle Imprese fa sapere che in Italia è “elevata” l’allerta sui prezzi dei carburanti. Gli analisti di Goldman Sachs, dal loro punto di vista, mettono in guardia da una possibile escalation nella regione con coinvolgimento dell’Iran: il petrolio, ipotizzano, potrebbe arrivare fino a 150 dollari al barile.

Complessi equilibri geopolitici!

Oltre a ciò, sul metano l’Italia deve fare i conti con delicatissimi equilibri geopolitici. L’Algeria, primo fornitore di gas naturale al nostro Paese, si è schierata a sostegno di Hamas. Nell’elenco dei partner c’è poi ancora la Russia, nonostante lo sforzo di ridurne il peso nel nostro mix energetico dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Problematici anche i rapporti con l’Azerbaijan, che attraverso il gasdotto Tap riscalda le nostre case ma che di recente ha invaso la regione contesa del Nagorno-Karabach, commettendo crimini di guerra.

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