Benzina, in arrivo una legge per tagliare le accise!

Benzina, in arrivo una legge per tagliare le accise

Il governo Lega-M5S guidato dal premier Giuseppe Conte ha annunciato che è pronta una legge per tagliare le accise sulla benzina. Infatti, questo è da alcuni mesi uno dei punti fondanti del programma elettorale del governo e, in particolar modo, del vicepremier Matteo Salvini.

In arrivo una legge per tagliare le accise sulla benzina.

Il vicepremier e ministro dell’Interno ha assicurato che la sforbiciata alle accise sulla benzina arriverà entro l’anno. Il sottosegretario all’Economia, Massimo Bitonci, ha garantito che già in settimana dovrebbe arrivare una proposta di legge che prevederà una prima sforbiciata, ancora non quantificata.

In particolare, la Lega ha promesso di cancellare le accise più vecchie, ovvero quelle che l’Italia paga per la guerra in Etiopia, per la crisi di Suez o per il disastro del Vajont, risalenti a decenni fa. Anche se in realtà le accise, da qualche anno, non vengono più pagate per le motivazioni specificate sopra ma come ormai una sorta di imposta unica e indifferenziata.

Per sapere di quanto saranno tagliate è ancora presto, ha spiegato Massimo Bitonci in un’intervista al Messagero. Si tratta di un primo passo rispetto a quanto scritto nel contratto di governo, dove si parla di cancellare tutte quelle voci “anacronistiche” che risalgono addirittura alla guerra di Etiopia e che valgono, secondo i calcoli dei consumatori, fino a 20 centesimi al litro. È un tema – ha spiegato Bitonci – che sta molto a cuore a Matteo Salvini.

Le accise non sono aumentate dal 2015 ad oggi. Nella tabella pubblicata sul sito del ministero dello Sviluppo economico viene riportato che le accise incidono per 728,40 ogni mille litri. Invece è netto l’aumento dal 1996 a oggi: prima erano 527,80 per mille litri, oggi circa 200 euro in più.

Una crescita costante, fatta eccezione per pochi anni, come il 2015 quando si è scesi da 730,41 euro agli attuali 728. In quel caso, però, ad aumentare era stato il prezzo al consumo e di conseguenza le accise. L’aumento più ingente è stato invece registrato tra il 2011 e il 2012, ma anche in quel caso a causa del maggiore prezzo al consumo.

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