Bancomat: pochi prelievi potrebbero far scattare accertamento del Fisco!

Bancomat: pochi prelievi potrebbero far scattare accertamento del Fisco!

Fisco, le ultime novità. La scarsa movimentazione in uscita sul conto o l’eccesso di prelievi bancari potrebbe far insospettire l’Agenzia delle Entrate e far scattare i dovuti accertamenti. I limiti sui prelievi di denaro con il bancomat attualmente sono 1.000 euro al giorno o 5.000 al mese.

Con la legge 193/2016, superato uno dei due tetti, scattano i controlli dell’Agenzia delle Entrate e se non si è in grado di dimostrare l’uso regolare per il contante ritirato in eccesso, si è soggetti a sanzioni e al pagamento delle imposte sui redditi.

Accertamento del Fisco in caso di troppi o pochi prelievi al bancomat.

Se si supera il nuovo tetto di prelievo al bancomat, si potrebbe essere sottoposti a verifiche fiscali e si è chiamati a giustificare attraverso un’opportuna documentazione fiscale, l’uso del contante prelevato.

Nel caso in cui scatta la presunzione di illecito a seguito del superamento della soglia giornaliera o mensile, non viene giustificata, scatta la sanzione. Tale sanzione, viene applicata sulla parte eccedente il limite, ovvero viene tassato come compenso la parte di denaro contante prelevato dal bancomat eccedente la soglia.

Ad esempio se un giorno si preleva 1500 euro per comprarsi un elettrodomestico, bisogna conservare fattura di acquisto perché l’Agenzia delle entrate potrebbe chiedere di dimostrare come si è spesi quelle 500 euro in più.

Le verifiche sul conto corrente da parte dell’Agenzia, vengono effettuate in automatico quando vi è il superamento del limite giornaliero o mensile. Prelevare denaro dal bancomat oltre il tetto, fa scattare quindi la presunzione di evasione fiscale.

In realtà i controlli giustificati da pochi movimenti sul bancomat sono piuttosto rari. Nonostante questo, però, non possono essere esclusi del tutto. Attraverso il Redditometro, strumento che il Fisco e l’Agenzia delle Entrate utilizzano per effettuare controlli incrociati sulle attività finanziarie ed economiche di un determinato soggetto, rende più facile rilevare eventuali condotte sospette e quindi far scattare l’accertamento per eventuali attività di evasione fiscale.

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