Autostrade: al contrattacco del Governo. Matteo Salvini risponde alla società Atlantia

Autostrade: al contrattacco del Governo. Matteo Salvini risponde alla società Atlantia

Atlantia ha accusato il Governo di influenzare negativamente l’andamento dei propri titoli ed obbligazioni sui mercati finanziari. Infatti, la Consob sta vigilando sul titolo già dal 14 agosto, al fine di stabilire se gli scambi si sono svolti in maniera naturale e senza speculazione.

Matteo Salvini risponde alla società Atlantia.

Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha commentato che con i tanti morti e decine di feriti, centinaia di sfollati, invece di tacere e chiedere scusa, Atlantia pensa agli investitori, al business, al profitto.

A spingere in basso la fiducia dei mercati finanziari nei confronti di Atlantia vi sono anche le valutazioni delle agenzie di rating. Infatti, Moody’s ha posto “under review” per un eventuale downgrade i rating di Atlantia, Autostrade per l’Italia e Aeroporti di Roma, mentre una valutazione analoga l’ha fatta Standard & Poor’s già il 16 agosto, ponendo in “negative watch” il rating di tutte e tre le società.

Il governo guidato da Giuseppe Conte per riportare le Autostrade di Atlantia in mano pubblica, attraverso i tecnici del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sta vagliando tre ipotesi che non contemplano l’ingresso di Cdp nel capitale di Autostrade per l’Italia.

È ciò che viene riportato dall’Agi, dove viene spiegato che la prima ipotesi al vaglio dell’esecutivo è proprio quella di revocare la concessione autostradale affidando la gestione dell’infrastruttura ad Anas. La seconda alternativa, invece, potrebbe essere di revocare la concessione per poi aprire una gara pubblica con cui individuare un nuovo concessionario privato.

Infine, la terza ipotesi potrebbe essere quella del commissariamento anche se tale strada sembrerebbe quella più difficile da effettuare. Matteo Salvini intervenendo a Rtl 102.5 ha spiegato di non essere favorevole alle nazionalizzazioni, ma di vedere con favore un sano rapporto tra pubblico e privato.

Poi ha ribadito che le concessioni sono state un grande vantaggio per i privati, quindi bisognerebbe quanto meno rivederle. Salvini, inoltre, ha detto che sicuramente occorre ridurre i pedaggi.

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