Aumentano gli infortuni sul lavoro delle mamme lavoratrici

Aumentano gli infortuni sul lavoro delle mamme lavoratrici

Infortuni sul lavoro e malattie professionali nel 2017. Secondo i dati forniti dall’Inail, nel 2017 si sono verificati oltre 4.000 infortuni sul lavoro e malattie professionali indennizzati che hanno coinvolte mamme lavoratrici. Gli infortuni subiti dalle donne lavoratrici sono stati oggetto di un’analisi dell’Inas Cisl sulla base dei dati forniti dall’Inail. Sono 4.709 i casi in cui a salute delle mamme ha subito seri danni a causa di infortuni sul lavoro e malattie professionali nel 2017.

Gigi Petteni, presidente dell’Inas Cisl, ritiene che le mamme lavoratrici che hanno subito infortuni sul lavoro probabilmente hanno grandi la difficoltà a conciliare il tempo utilizzato per le incombenze familiari con quello lavorativo, con la conseguente compromissione dell’attenzione e della resistenza fisica.

Un esempio emblematico sono i cosiddetti infortuni “in itinere”, ossia quelli occorsi nel percorso tra l’abitazione e la sede lavorativa. Nel 2017 sono state riconosciute 1.302 rendite per incidenti in itinere ed in 692 casi, le donne coinvolte avevano tra i 40 e i 49 anni, ossia rientravano nella fascia d’età in cui mediamente al mattino vengono accompagnati i figli piccoli a scuola prima di recarsi al lavoro.

Malattie professionali delle mamme lavoratrici.

Nel 2017 i casi di malattia professionale di mamme lavoratrici indennizzati risultano 476 su un totale di 4.233 infortuni sul lavoro. Petteni ha precisato che le patologie causate dal lavoro sono generalmente sottostimate in quanto il collegamento tra malattia ed attività professionale non è spesso tanto evidente. Rispetto al 2016 si è registrato un aumento pari a più del doppio del numero di rendite riconosciute dall’Inail a donne con figli minorenni o universitari under 26, che hanno riportato una percentuale di inabilità permanente superiore al 16.

Il presidente del patronato ritiene che i dati forniti siano la testimonianza che il voler conciliare la carriera professionale con l’attività di mamma comporti conseguenze tangibili sulla salute delle donne e che siano necessarie politiche ed interventi di supporto.

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