Assegno di ricollocazione, tutte le novità: cos’è e come funziona

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Lo scorso 3 aprile è entrato in vigore il nuovo assegno di ricollocazione. Si tratta di una misura politica di ammortizzatore sociale destinata ai disoccupati, e consistono nei voucher introdotti dal Jobs Act per aiutare economicamente coloro che ancora non hanno trovato un lavoro. I voucher, il cui importo varia dai 250 ai 5000 euro (l’importo varia in base alla difficoltà riscontrata per l’inserimento del disoccupato nel mondo del lavoro e dal tipo di contratto che riuscirà ad ottenere una volta che egli avrà un lavoro), possono essere utilizzati nei centri per l’Impiego o nelle strutture predisposte per l’aiuto nella ricerca di un lavoro. È previsto che un tutor affiancherà il lavoratore disoccupato e lo seguirà in tutto il suo percorso che lo porterà all’ottenimento del lavoro. L’ente predisposto alla ricerca del lavoro incasserà l’assegno solo se potrà effettuare una reale ricerca che porterà all’assunzione del disoccupato che ne fa richiesta.

I beneficiari dell’assegno di ricollocazione.

Se, una volta trovato un impiego, il lavoratore rifiuta in maniera immotivata l’occupazione, ci sarà una riduzione della misura di sostegno a suo favore. L’assegno si interrompe se l’assunzione è a tempo determinato e, se il termine è inferiore ai 6 mesi, esso riprenderà una volta scaduto il termine contrattuale.

L’assegno di ricollocazione è stato previsto per far beneficiare ai disoccupati di un servizio di assistenza per la ricerca di un lavoro, ed è destinato a tutti coloro che percepiscono il NASpI e la cui durata della disoccupazione ecceda i 4 mesi, ai beneficiari del Reddito di Inclusione e ai lavoratori coinvolti nell’accordo di ricollocazione previsto dall’articolo 24-bis del D.Lgs. n. 148/2015.

Per poter beneficiare dell’assegno di ricollocazione sarà necessario farne richiesta al Centro per l’Impiego presso cui il disoccupato ha sottoscritto il patto di servizio, oppure può essere chiesto in via telematica sul sito dell’ANPAL. Il servizio deve essere richiesto entro due mesi dalla data di rilascio dell’assegno, altrimenti lo stato di disoccupazione, condizione necessaria per poter avere il voucher, decadrà.

L’assegno di ricollocazione, per ora, è in regime sperimentale: soltanto il prossimo 30 settembre di collocherà in un regime ordinario.

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