Amnistia: arriva l’appello del procuratore Carlo Mastelloni per decongestionare le carceri!

Giustizia, la Cartabia contro il carcere breve! Vediamo nel dettaglio

In questi giorni in cui l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus sta assumendo dimensioni crescenti, arriva l’appello del procuratore Carlo Mastelloni sul fronte carceri, il quale chiede a gran voce un’amnistia o altro provvedimento analogo che abbia la finalità di decongestionare le carceri italiane scongiurando o riducendo il rischio di propagazione del Coronavirus all’interno dei penitenziari.

Provvedimenti per decongestionare le carceri evitando il rischio di propagazione del Coronavirus

Pochi giorni fa il Procuratore capo di Trieste Carlo Mastelloni, intervistato dal’agenzia stampa ANSA ha evidenziato la necessità di adottare un’amnistia o altro provvedimento che “decongestioni” le carceri riducendo il rischio di propagazione del Coronavirus. Rispondendo a una domanda posta dalla Rai Fvg, su riflessi della pandemia nelle carceri e il conseguente problema di ordine pubblico relativo alle numerose rivolte e proteste che si sono verificate, Mastelloni si è richiamato all’art.27 della Costituzione, «il cui principio sancisce la rieducazione del condannato», evidenziando «il disagio conseguente l’inadeguatezza degli spazi di alcuni istituti penitenziari dove i detenuti sono in soprannumero».

Mastelloni su mobilità dei cittadini: “Più efficace una costosa sanzione amministrativa della denuncia penale”

Sul fronte mobilità dei cittadini e relative sanzioni applicate in caso di violazione dei divieti per gli spostamenti fuori casa, secondo Mastelloni sarebbe “più efficace una costosa sanzione amministrativa” della denuncia penale che fa riferimento all’art.650 del Codice penale, che rischia di intasare l’attività giudiziaria ed ha tempi lunghi con istruzione e celebrazione dei processi. Mastelloni si è così espresso: “Quotidianamente pervengono in Procura centinaia di verbali contravvenzionali relativi all’art.650. Visti anche i tempi lunghi per questo tipo di procedimento, credo che un deterrente maggiormente incisivo sarebbe una sanzione amministrativa di importo elevato, penso ad almeno 500 euro“.

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