Agevolazioni e sussidi per le donne imprenditrici

fondo-perduto-min

Per l’imprenditoria femminile il Ministero dello Sviluppo Economico ha rifinanziato 200 milioni di euro le misure agevolative Imprese On e Smart&Start. Ha destinato per ciascuna linea 100 milioni di euro. Si tratta di incentivi a supporto della creazione di piccole e medie imprese e autoimprenditoria, nonché di startup e PMI innovative. A dare la lieta notizia è un comunicato stampa del Ministero che dà l’avvio alle domande per la data del 19 maggio 2022.

Come riporta il sito Proiezionidiborsa.it, potranno presentare domanda d’accesso alle agevolazioni previste nell’ambito del PNRR le imprese femminili o le persone fisiche che intendono costituirla. Si tratta di una grande opportunità sia per le donne che hanno già un’impresa sia per coloro che desiderano aprire la propria attività. Inoltre potranno finanziarsi anche i progetti già presentati dal 1°febbraio 2020 purché rispettino i requisiti indicati dal PNRR.

Imprese On!

Il bando Imprese On è volto a sostenere, su tutto il territorio nazionale, la creazione e lo sviluppo di micro-piccole imprese a prevalente o totale partecipazione femminile. Le agevolazioni sono costituite da un finanziamento agevolato, a tasso zero per un massimo di dieci anni e da un contributo a fondo perduto. Quest’ultimo non potrà essere superiore al 90% della spesa ammissibile. Per le imprese costituite da non più di 36 mesi il contributo è riconosciuto in misura pari al 20% delle spese per macchinari, impianti, brevetti. Per quelle costituite da non più di 60 mesi, il contributo è pari al 15% delle suddette spese. Inoltre per un maggiore sostegno alle imprese di nuova costituzione la misura prevede anche servizi di tutoraggio.

Smart&Start!

Il bando per le imprese Smart&Start promuove le startup innovative iscritte nell’apposita sezione speciale del registro imprese con i requisiti richiesti dal D.L.n.179/2012. Le startup devono essere costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda e devono essere di piccola dimensione. Possono presentare la domanda anche coloro che intendono costituirla, purché ciò avvenga entro trenta giorni dalla comunicazione d’ammissione all’agevolazione.

L’agevolazione è rivolta anche alle imprese straniere che istituiscano una sede operativa sul territorio italiano. Anche in tale caso è necessario che la compagine sociale sia formata per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione da donne. Non resta che presentare la domanda perché dal 19 maggio arrivano soldi per le donne che investono su sé stesse e sui loro progetti.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Diritto.news

Informazioni sull'autore