Stanno per arrivare 16.500 tirocini all’Ufficio del Processo, come previsto nel PNRR per aumentare l’efficienza del Ministero della Giustizia e smaltire gli arretrati giudiziari. Si tratta di una importante opportunità lavorativa per i giovani laureati in Giurisprudenza che aspirano alla carriera di notaio, magistrato e avvocato.
Come spiega il sito Money.it, il concorso presso l’Ufficio del Processo, bandito dal Ministero della Giursitizia, è stato annunciato come parte dell’attuazione del Recovery Plan: l’ufficio del processo sarà pienamente operativo a partire dal 2022, per questo la prima tranche di assunzioni dovrà essere ultimata entro la fine del 2021.
I tirocini presso l’Ufficio del Processo sono rivolti ai laureati in Giurisprudenza e garantiscono: l’accesso al concorso magistratura; l’accesso alla professione di notaio o avvocato; scuola di specializzazione per le professioni legali, con un anno di frequenza. Per il reclutamento delle figure da inserire, la selezione dei candidati avviene attraverso i seguenti parametri: valutazione dei titoli (ad esempio attribuzione fino al doppio del punteggio iniziale per i laureati da meno di sette anni, chi è abilitato alla professione forense, chi ha svolto il tirocinio ex art.73 dl 69/2013); ammissione alla prova scritta; quesiti a risposta multipla.
Il tirocinio è titolo preferenziale!
A parità di punteggio, il tirocinio svolto presso il Ministero della Giustizia costituirà un titolo preferenziale. I tirocinanti all’ufficio del processo avranno diritto ad un punteggio aggiuntivo nei concorsi del Ministero della Giustizia – e, in certi casi, a posti riservati – e negli altri concorsi nelle Pubbliche amministrazioni.